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Franco Cenerelli in una rara immagine dei primi anni '80

 

DALLA LETTERA DI UN' ASSOCIATA...

Carissimo Franco, da un pò di giorni mi gira nella testa il pensiero  di scriverti qualcosa... anche a proposito dei recenti ed infausti avvenimenti veneti.... c'è qualcosa che non va, e questo mi sembra evidente... non è mia intenzione farne una questione personale dal momento che non ho mai avuto antipatia alcuna per la tua persona .... anzi; resta il fatto che all'interno dell'associazione  sei una delle voci più presenti .... con tutti gli annessi e connessi.... intendendo con ciò proprio quell'aspetto "politico" che non solo ha creato l'incidente veneto, ma che per quanto mi riguarda , a me personalmente crea non poco imbarazzo.... La mia visione del mondo politico è assai diversa dalla tua... nel senso che non credo che essa debba o possa occupare un posto preponderante nella mia vita.... soprattutto in Italia è un balletto che ha perso ogni parvenza di dignità in ogni schieramento....   Si tratta di un problema che, per la nostra generazione (qualora ci capiti il diletto di vivere da creature effettivamente pensanti e coscienti) pare non concederci soluzioni; capita  di sentirsi frustrati e impotenti,di cercare alternative che ci consentano di sopravvivere alla nausea; ognuno troverà la sua , per quanto mi riguarda scelgo una militanza quotidiana che sventola la bandiera ideologica della QUALITA'. Anche e soprattutto per questa ragione, la nascita del Regresso ha significato molto per me; voleva soprattuto dire che c'era finalmente qualcuno con cui potevo dividere il cammino, scambiare attivamente esperienze e possibilità comunicative.... Ho cominciato però a sentire un piccolo disagio nel momento in cui ho ossevato la reazione del pubblico nella mostra (non i Tarocchi ma quella successiva) di Mondolfo:  l'intera esposizione era dominata dalla presenza del tuo caro Adolfo.... Trattandosi di un tale personaggio, o meglio, la sua immagine è ormai un simbolo di tutto quello che la gente (me compresa)  teme di più... l'orrore delle persecuzioni, la paura , la violenza organizzata... la gente etichetta con una velocità supersonica l'intera esposizione come "di destra".... laddove, eccetto che nel tuo lavoro ..... voglio dire... ti rendi conto! hai un bel predicare la tua diversa visione del fenomeno nazismo all'interno della tua cerchia di amici, possiamo discuterne ricercare  e studiare quanto vogliamo... resta il fatto che per l'immaginario collettivo proprio quel viso è l'emblema di qualcosa cui NON si vuole pensare... e trovo che non si possa passare assolutamente su questo punto! Nessuno degli artisti dell'associazione è un ammiratore del nazismo , nessuno ha ideologie di destra, nessuno sventola bandiere rosse o falci e martello..... nè altri simboli politici. Più o meno ci accomuna il fatto di voler LAVORARE BENE scavando ricercando e crescendo.... lo stesso compito che spetta all'umanità intera... permettimi di chiederti una riflessione.... non credi che il nazismo abbia SOLAMENTE alcuni aspetti che possono essere interessanti ma che non può essere riesumato in toto in quanto è stata una sciagura per molti esseri umani? O preferisci non riflettere e restare un nostalgico di qualcosa che non hai vissuto senza preoccupari di progettare qualcosa di più nuovo? Oppure gli ebrei non sono umani e non valgono.... come gli zingari... o che cos'altro?   Non ho sinceramente chiaro dove il tuo pensiero voglia arrivare, spero che vorrai rispondermi, mi rendo conto che  alcuni passaggi forse ho sintetizzato troppo, ma spero che proprio il succo di questa mia sia esplicito: se invito qualcuno a visitare il sito di Regresso, ho sempre un leggero imbarazzo... un desiderio di giustificare in qualche modo la presenza di un'ideologia aleggiante che ha sfumature politiche che non condivido affatto.....   come per esempio a Genova, dove ho proposto e organizzato la mostra di incisioni.... (bel colpo,eh?)... ho tirato un sospiro di sollievo nel sapere che bastava mostrare le stampe  (Paolo mi aveva fornito qualche lavoro di tutti)  e che il mio interlocutore non sarebbe andato a vedere il sito.... Il lavoro parla in un modo, il sito contiene ANCHE qualcosa di diverso che non è sempre condivisibile....  almeno per quanto mi riguarda, tengo a precisarlo! Non so se gli altri siano d'accordo con te o se non abbiano semplicemente voglia di rifletterci e scrivere o parlare.... mah!   Forse dovremmo parlare anche di questi aspetti nella prossima riunione dei soci.   per adesso ti saluto e mi auguro di ricevere presto una risposta ciao, Maura.

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Cara Maura, ho letto con piacere la tua lettera.
Sono lusingato dal fatto che tu abbia dedicato tempo e intelletto a me, per cercare di comunicare con me. E' vero, io do importanza alla politica, ma forse le cose che designo con il termine POLITICA vanno oltre, aldilà, di lato e forse di sopra a quello che comunemente si intende per politica e che credo intendi anche tu. Ma la colpa è sicuramente di chi in tutte le maniere  da più di cinquant'anni ha cercato di tenere lontani i giovani dalla politica perchè è una cosa "sporca", e, cosa singolare è stato proprio chi l'ha sporcata a farlo, forse perchè tra porci non si litiga, siano essi di destra, sinistra o centro.
Alla nostra età (anzi alla mia) forse non si dovrebbe più parlare di giovani includendovisi, (ancora mi ci devo abituare) ma comunque l'humus in cui siamo cresciuti è quello: al bambino se una cosa è sporca gli si dice "cacca", al ragazzo gli si dice "politica".
Io però non me la sono mai sentita di abdicare, forse perchè i piaceri consueti che la società propina non mi hanno mai soddisfatto totalmente da stordirmi in una forma di "pacifico edonismo".
Tu dici che la politica è un balletto, poi dici "in Italia"... ma io non sono in Italia, io sono qui, dentro di me, e conosco più morti che vivi e ti assicuro che certi morti sono più vivi di molti vivi (conosci Leon Degrelle?).
E quindi non è una questione politica, è una questione di amicizia, di affinità elettiva, che vince il Tempo e la Morte.
E' come se in certi casi la morte non uccida ma "cristallizzi", elimini le scorie del contingente, di quello che in prospettiva chiamano "storia" e rendi l'individuo trasparente ed essenziale.
Il pubblico, la gente... non si può pretendere che tutti capiscano, che tutti comprendano, non perchè reputi le persone ignoranti ed ottuse, ma perchè scaltramente preferiscono il conveniente al giusto, il senso comune all'istinto personale, e l'intolleranza, l'odio, componenti fondamentali insite nell'uomo sono costantemente soffocate.
Ora, come fare a scaricare questa tensione visto che ci si insegna ad accettare il diverso, idolatrare il pacifismo, aiutare il criminale che se sbaglia la colpa non è sua e va recuperato... Occorrono delle sagome a cui sparare, su cui vomitare tutto l'odio che questo mondo di buoni ci fa ricacciare dentro fino a scoppiare.
Ecco che allora l'icona di Hitler va benissimo, per lui non può nulla nemmeno la Pietà Cristiana, tant'è che chi ha provato a far dire una messa l'anniversario della sua morte (Dio sa se ne ha bisogno) si è ritrovato un branco di cani inferociti addosso e la polizia contro.
Oggi poi ci sono nuovi succulenti bersagli: ci sono i pedofili (visto che i gay non li possiamo eliminare, non è corretto...), ci sono i nazi-skin... insomma l'umanità ha sempre trovato le sue streghe da bruciare.
E quando assistiamo allo scandalo delle bandiere rosse con tanto di falce e martello ostentate nelle piazze, e chi le sventola trova spesso anche voce in parlamento?
I 130.000.000 di morti causati dal comunismo non pesano almeno quanto i "famosi" 6.000.000 di ebrei? Non fraintendere, non sono avvezzo a far la conta dei morti, ma visto che gli argomenti alla fine si riducono a questo...
Non è assolutamente mia intenzione riesumare il nazismo: non basta sterminare l'ideatore per uccidere un'idea e lo show di Norimberga, a quanto pare, ha solo spostato il problema.
Anche a Cernobyil, sopra le migliaia di tonnellate di cemento che coprono l'uranio della centrale esplosa inizia a vedersi qualche crepa, e un popolo, una cultura, una tradizione millenaria che è quella della vecchia Europa non può ancora a lungo sopportare il gioco - giogo del consumismo e della volgarità d'oltreoceano.
Hitler è stato Hitler, ma non ci si può ancora negare il nostro destino agitando il suo spettro!
E allora lo agito anch'io, come un'ingrediente potente, un colore al wood, lo accosto ad una bambina stuprata e ad una Madonna, perchè la gente, quella a cui piace tanto etichettare, finisca per impecettarsi completamente con le proprie etichette, voglio inceppare le loro stupide antennine televisive... questo per me è importante, quando dipingo curo la preparazione del supporto, sia esso tela o tavola, e analogamente ho bisogno di fare piazza pulita tra i preconcetti degli idioti che quando leggono un'opera vogliono capire... vogliono individuare, vogliono inquadrare...
"Mamma mamma, la Barbie... ma chi è quel signore? non è Ken!" - forza mamma, spiega alla piccola chi è quel signore, non lo sai?  MA IL REGIME NON TI HA DETTO NIENTE?...
Tu dici che è importante la qualità, lavorare bene... ma parli di tecniche pittoriche o di onestà di linguaggio?
Io non potrei lavorare diversamente, ovvero potrei e forse guadagnerei anche qualche soldo... e creerei meno imbarazzo, ma la vita è breve e sono troppe le cose che voglio dire, sono troppe le persone che devo far vomitare (...dopo si sta meglio, hai presente?) e accumulare ricchezze può essere anche quello un obiettivo, ma il denaro avvelena, poi quando sei vecchio non puoi più comprare il tempo e la voglia di combattere... se fai seccare la piantina (come è successo con la mia rosa canina) l'acqua di tutti i fiumi non servirà.
Magari qualche mostra salta... magari salta qualcosaltro... ma se si riesce a far saltare tutte queste maschere d'ipocrisia forse un mondo migliore non sarebbe più un'ipotesi così assurda, anche se comprendo che nella maniera in cui ho scelto io di "combattere" è difficile che conquisti la simpatia di qualche rifondaiolo o veltroniano (vedi fenomeno Ciprì & Maresco), e tantomeno di un Berlusconi in papalina in visita in Israele o di un Fini impegnato a candeggiare la sua camicia nera, ma forse è un dono del Cielo per restare "illibati" (in quel senso lì!).
Comunque io sono io e il mio lavoro artistico è solo mio.
Il sito lo curo io ma è di tutti i soci PER CUI chiunque ha qualcosa che desidera inserire nel sito o vuole aprire un dibattito (come questo, epistolare), non può che farlo e rendere il sito stesso più vivo.
Poi, sotto ogni pagina, sotto ogni pezzo, potranno essere messi i nomi di chi l'ha presentato e di coloro che lo sottoscrivono.
Spero solo che tu non voglia un sito anodino, studiato in maniera tale che non offenda la sensibilità di Tizio e che non irretisca Caio che poi non ci fa più esporre... 'sti coglioni..., se certi contenuti ce li tiene lontani, non può che essere la nostra salvezza.
D'altronde... chi va al mulino s'infarina... non ho colpa se troppo spesso la farina è del mio sacco.

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dunque.... come previsto ora risponderti diventa più impegnativo.... ma mi diverte..... Innanzitutto credo che il numero delle vittime, globalmente parlando, dei totalitarismi di sinistra sia anche più elevato.... non era mia intenzione (e se non erro infatti non ho detto nulla del genere) sollevare una dialettica Destra-Sinistra.....dal momento che la ritengo asolutamente superata.... hai forse in mente che l'attuale sia un governo diverso da tutti quelli cui abbiamo finora assistito? E' storia ormai nota che l'ex unione sovietica è stata una sciagurata avventura.... Credo che se riuscissimo ad eliminare dal nostro modo di pensare a proposito della politica  l'idea di schieramenti di "buoni" e "cattivi" (qualunque sia la nostra propensione), avremmo accesso ad una visione più chiara, rendendoci conto che la  democrazia ha comunque molti aspetti... non solo quelli nauseanti che comunque è in nostro potere vedere, intendendo con ciò che nella storia è già comunque un grande passo avanti quello di potersi creare una coscienza!   Il tuo caro Adolfo per quanto tu lo possa e voglia considerare "illuminato" (e per certi aspetti posso essere d'accordo con te), mi pare che sia scivolato in qualcosa di troppo esasperato... non si può e non si deve COSTRINGERE  la società a andare nella direzione di un progetto che comprenda selezioni razziali... solo per vedere la chicca più enorme... utilizzare la sua figura come hai fatto nel quadro con la Barbie la trovo un'operazione intelligente anche sul piano concettuale... lascia spazio al pensiero, lo incoraggia, mi consente di trovarvi ironia e aggiungerei che ritengo l'ironia un veicolo intelligente che consente di esprimere le nostre facoltà più umane sia nello scriverla (o dipingerla) che nel rilevarla da spettatori...
Io ho ricevuto una educazione opposta alla tua, con una famiglia attivista di sinistra.... ma ciò non mi impedisce di pensare altrimenti... nonostante mi abbiano sempre dipinto come  "buoni" i "comunisti", ho osservato la generazione dei miei nella sua evoluzione e ho notato che in realtà la maggior parte di loro si è felicemente adagiata nella media borghesia del conto in banca e delle mille comodità...... niente di sbagliato nelle comodità... se non fosse che prima vomitavano contro chi cercava di proteggerle.
Recentemente ho conosciuto una ragazza Polacca che  mi ha rappresentato per filo e per segno cosa è accaduto nel suo paese ad opera del regime sovietico.... quello che in sintesi ti volevo dire è che non auspicherei il ritorno o la ri-creazione di un superuomo che risolva tutti i nostri disagi e le nostre mollezze.... è dentro ciascuno di noi che dobbiamo cercare di creare questo superuomo e nel momento in cui riusciamo a percepire il nostro vero potere, cercare ad esempio attraverso l'arte (nel nostro specifico caso) di portare una nuova coscienza anche in una scala più vasta...  Io sono alla ricerca di questa QUALITA' assolutamente quindi onesta non solo nella tecnica ma anche e soprattutto nel contenuto ideologico!   A mio avviso se un'esposizione assume il sentore di una politica "destra-sinistra", si perde terreno rispetto all'evoluzione del pensiero. Per finire... gli argomenti che mi hai esposto non erano difatto nuovi rispetto a quello che ti ho sempre sentito sostenere... ma ciò continua ad avvenire "tra amici"... a presto, Maura

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allora... eccomi, da un sacco non toccavo il computer... dunque, non mi crea nessun problema il fatto che tu abbia voluto mettere la lettera sul sito, anche se mi sarebbe piaciuto che tu provassi a rispondere alla mia seconda... forse si sarebbe andati più a fondo, ma se vuoi fermarti al primo schema... liberissimo, per me nessun problema! Io mi diverto di più quando si scardinano le forme che non quando ci si aggrappa.... ma tant'è....

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Ciao Maura, il semplice motivo per cui non ho risposto alla tua penultima email è che non ho trovato nulla per cui mi sentivo di replicare essendo pienamente d'accordo o comunque avendo capito le tue posizioni. La tua era esaustiva, come credo anche la mia. La divisione "destra-sinistra" è superata anche per me, per lo meno secondo i contenuti che può avere oggi. Oggi è in atto un apocalittico processo di globalizzazione rispetto al quale gli uomini dovrebbero prendere posizione. La divisione manichea, inevitabile, dovrebbe essere tra chi è favorevole e chi è contrario a tale processo e lo combatte, ma vaglielo a spiegare a quegli squadristi dei centri sociali che dicono di combattere il mondialismo e la trilaterale e poi, da bravi manganellatori del regime, attaccano il "fascista" anche quando sta combattendo la loro stessa battaglia (alla luce dei fatti di ieri). Il "fascista" a cui viene negata la manifestazione, a cui viene chiuso il sito, che viene bastonato, processato, arrestato... non so se conosci a fondo la storia, ma questi autonomi al limite della legalità che col patrocinio del governo picchiano l'avversario politico mi ricordano qualcosa... A proposito, prova a leggerti il "Libro Verde" di Gheddafi che finalmente ho trovato tradotto in italiano, lui la questione destra/sinistra l'ha superata da tempo con la sua idea di socialismo tradizionalista. Come potrai notare nelle pagine del Regresso ci siamo divisi le rispettive responsabilità dei contenuti... cosa ne pensi? Siamo un po' più politicamente corretti?

Franco Cenerelli